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Non sono le risposte che ho a farmi crescere, ma le mie domande...


Ho cercato di farmi domande, attraverso una breve analisi critica utilizzando alcuni studi a disposizione.

Perché ancora tanti contagi? Le misure di prevenzione ci hanno protetto dal contagio? Perché dopo un anno di somministrazione, la vaccinazione non è resa obbligatoria?


Poniamoci qualche domanda.


"Ci si aspettava che alti tassi di vaccinazione COVID-19 riducessero la trasmissione di SARS-CoV-2 nelle popolazioni riducendo il numero di possibili fonti di trasmissione e quindi riducendo il carico della malattia COVID-19. Dati recenti, tuttavia, indicano che la rilevanza epidemiologica degli individui vaccinati contro il COVID-19 è in aumento. Nel Regno Unito è stato descritto che i tassi di attacco secondario tra i contatti familiari esposti a casi indice completamente vaccinati erano simili ai contatti familiari esposti a casi indice non vaccinati (25% per i vaccinati vs 23% per i non vaccinati). 12 su 31 infezioni in contatti familiari completamente vaccinati (39%) sono derivate da casi indice collegati a livello epidemiologico completamente vaccinati.


LA CARICA VIRALE DI PICCO NON DIFFERIVA IN BASE ALLO STATO DI VACCINAZIONE O AL TIPO DI VARIANTE"


Già altri studi di quest'estate e lo stesso Dott.Fauci fin da subito avevano sottolineato come la CARICA VIRALE DI CONTAGIO fosse IDENTICA, ma le nazioni non hanno valutato questo importantissimo dato rispetto alle misure adottate per il contenimento epidemiologico (es. GREEN PASS)

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34462756/b https://www.cbsnews.com/news/covid-vaccine-delta-variant-infections-carry-same-virus-load-unvaccinated/ In Germania, la proporzione di infezione tra persone vaccinate, sta aumentando di settimana in settimana ed era del 58,9% il 27 ottobre 2021 (Figura 1 dello studio), fornendo una chiara EVIDENZA della crescente RILEVANZA dei vaccinati come possibile FONTE DI TRASMISSIONE. Una situazione simile è stata descritta per il Regno Unito. Tra la settimana 39 e la 42, sono stati segnalati un totale di 100.160 casi tra cittadini di età pari o superiore a 60 anni. 89.821 si sono verificati tra i completamente vaccinati (89,7%), 3.395 tra i non vaccinati (3,4%) In Israele, una settimana prima, il tasso di casi COVID-19 per 100.000 era più alto nel sottogruppo dei vaccinati rispetto al sottogruppo dei non vaccinati. In Israele infatti è stata segnalata un'epidemia nosocomiale che ha coinvolto 16 operatori sanitari, 23 pazienti esposti e due familiari. La fonte d'infezione era un paziente COVID-19 completamente vaccinato. Il tasso di vaccinazione è stato del 96,2% tra tutti gli individui esposti (151 operatori sanitari e 97 pazienti). Quattordici pazienti completamente vaccinati si sono ammalati gravemente o sono morti, i due pazienti non vaccinati hanno sviluppato una malattia lieve I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) identificano quattro delle prime cinque contee con la più alta percentuale di popolazione completamente vaccinata (99,9-84,3%) come contee "ad alta" trasmissione Molti governi presumono che le persone vaccinate possano essere ESCLUSE come FONTE DI TRASMISSIONE...

È GRAVEMENTE NEGLIGENTE IGNORARE LA POPOLAZIONE VACCINATA COME POSSIBILE E RILEVANTE FONTE DI TRASMISSIONE al momento di decidere sulle MISURE DI CONTROLLO DELLA SALUTE PUBBLICA... (Non lo dico io è sempre scritto nello studio 😅 forse se non avessimo utilizzato la parola IMMUNIZZARE avremmo certamente un problema in meno nella comprensione e prevenzione del meccanismo d'infezione nella popolazione, questo invece lo sottolineo io..)

Fonte:

https://www.thelancet.com/journals/lanepe/article/PIIS2666-7762(21)00258-1/fulltext https://www.affaritaliani.it/coronavirus/covid-altamedica-72-dei-positivi-e-vaccinato-mrna-inefficace-772404.html?refresh_ce https://www.nature.com/articles/s41423-021-00779-5 Aggiungiamo che come moltissimi studi ovviamente evidenziano (lo stesso che ho riportato in cima, sulla carica virale) che la vaccinazione rimane un modo per ridurre i tassi di malattia, ma che purtroppo l'efficacia nel tempo si riduce drasticamente. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.12.27.21268424v1 Addirittura un nuovo studio uscito dimostra che il vaccino BNT162b2 COVID-19 riduce la carica virale delle infezioni, ma questo effetto protettivo della carica virale è diminuito con il tempo dopo il secondo vaccino. Successivamente è stato ripristinato con un richiamo (booster) tuttavia, al momento non è chiaro per quanto tempo durerà questa riacquistata efficacia.. Analizzando i valori Ct dei test SARS-CoV-2 qRT-PCR di oltre 22.000 infezioni durante un periodo dominante della variante Delta in Israele, hanno scoperto che questa efficacia di riduzione della carica virale diminuisce significativamente entro pochi mesi dalla dose di richiamo. I valori inizialmente sono aumentati di 2,7 rispetto ai non vaccinati nel primo mese dopo la dose di richiamo, ma poi sono diminuiti fino a una differenza di 1,3 nel secondo mese ed è diventato quasi insignificante dal terzo al quarto mese. Questi risultati suggeriscono un rapido declino dell'efficacia del booster nel ridurre l'infettività, che potrebbe influenzare la diffusione del virus a livello di comunità.

Uno studio canadese, ci mostra i nuovi dati dell'Ontario suggeriscono che L'EFFICACIA DELL'INOCULAZIONE DELLA TERZA DOSE A mRNA ("BOOSTER") HA EFFICACIA DEL 37%. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.12.30.21268565v1

Ricordiamo che il minimo richiesto per ottenere il via libera autorizzativo da FDA americana e dalla europea Ema è del 50%.


Segnalo inoltre, a questo punto, come si sono espressi dubbiosi medici e ricercatori riguardo al possibile richiamo ogni 3/4/6 mesi, poiché poco sostenibile dalle nazioni e di cui non abbiamo alcun dato sperimentale sui booster.

A questo punto dobbiamo domandarci: è possibile combattere un virus che muta così velocemente, solo con vaccini di nuova generazione, che non impediscono il contagio e che hanno bisogno di costanti revisioni per combattere le varianti e di cui dobbiamo continuamente monitorare i VAERS (Vaccine Adverse Event Reports) per capire come gestire il RISCHIO/BENEFICIO per patologie pregresse, età.. ?! https://openvaers.com/covid-data Questo articolo secondo me dà un ottima risposta: https://asia.nikkei.com/Spotlight/Coronavirus/Israel-COVID-uptick-shows-vaccines-help-but-are-no-panacea la vaccinazione è una soluzione di protezione necessaria per le categorie a rischio, come TUTTI gli studi suggeriscono, ma non dobbiamo scordarci che non potrá da sola fermare i contagi (la stessa OMS si è espressa critica sull'utilizzo dei booster e del solo vaccino per contrastare la pandemia.

Inoltre l'iniezione del booster è una prova in vivo .. cioè gli studi pre inoculo sono durati solo qualche mese, quindi tutte le misure oltre le due dosi, sono anch'esse sperimentali. Pensiamo poi ai giovani, per loro dobbiamo essere critici e mantenere un sano e aperto dialogo scientifico. "Il vaccino non può diventare una fede incrollabile, su cui non si possono fare domande, è un farmaco da vigilare come tutti gli altri." https://www.affaritaliani.it/coronavirus/dati-aifa-2-morti-al-giorno-post-vacciniinterpellati-non-rispondono-crisi-756426.html?refresh_ce

Continuare a farsi domande è il fulcro della scienza. Spero che mai e poi mai la scienza smetta di FARSI DOMANDE, altrimenti cancellate le ipotesi, cancellati i risultati.. Altro nodo critico a mio parere, rispetto alle vaccinazioni, è la gestione del consenso informato: la comprensione del paziente è una parte fondamentale del rispetto degli standard di etica medica. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33113270/ Lo scopo dello studio era determinare se esiste una letteratura sufficiente per richiedere ai medici di rivelare il rischio specifico che i vaccini COVID-19 potrebbero peggiorare la malattia in caso di esposizione a virus provocati o circolanti. Metodi utilizzati per condurre lo studio: i protocolli di sperimentazione clinica per i vaccini COVID-19 sono stati rivisti per determinare se i rischi fossero stati adeguatamente divulgati. Risultati dello studio: i vaccini COVID-19 progettati per suscitare anticorpi possono sensibilizzare i destinatari del vaccino a malattie più gravi che se non fossero stati vaccinati. I vaccini per SARS, MERS e RSV non sono mai stati approvati e i dati generati nello sviluppo e nei test di questi vaccini suggeriscono una seria preoccupazione meccanicistica: che i vaccini progettati empiricamente utilizzando l'approccio tradizionale, siano essi composti da proteine, vettore virale, DNA o RNA e, indipendentemente dal metodo di somministrazione, possono peggiorare la malattia COVID-19 tramite il potenziamento anticorpo-dipendente (ADE). Questo rischio è sufficientemente oscurato nei protocolli degli studi clinici e nei moduli di consenso per gli studi sui vaccini COVID-19 in corso che è improbabile che si verifichi un'adeguata comprensione da parte del paziente di questo rischio, evitando il consenso veramente informato da parte dei soggetti in questi studi. Inoltre, alcuni individui hanno immunità naturale.. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.08.24.21262415v1 Pertanto dopo due anni dovremmo essere già a buon punto rispetto all'immunitá naturale.. mentre purtroppo l'immunità di gregge, ahimè, come già è stato più volte affrontato non può essere raggiunta data la natura del virus. Tuttavia come abbiamo già detto nei giorni scorsi Omicron potrebbe essere la versione ottimista rispetto ad all'immunitá di gregge, e quindi condurci alla fine di questo conflitto sulle misure emergenziali contro il contagio. Questa analisi per sottolineare che dobbiamo puntare molto ancora sulla PREVENZIONE DELL'INFEZIONE, SULLA CURA DOMICILIARE E OSPEDALIERA, LA SPERIMENTAZIONE FARMACOLOGICA, SULLA RICERCA E SUL DIBATTITO MEDICO.

Chiedere ai governi a gran voce, un'impegno ulteriore, oltre la sola prevenzione vaccinale.

Ecco, io ho provato a raccogliere dei dati per farmi un'idea sui numeri di contagio di questo inizio anno, che dimostrano che la sola vaccinazione anche del 100% di tutta la popolazione (ad oggi non obbligatoria forse per alcune ragioni sopra descritte), e le restrizioni pensate fino ad adesso non sono la panacea e la salvezza delle nazioni.. Cercate di guardare nel mio contributo solo l'impegno per stimolare lo spirito critico di ognuno, e non cercando di invocare in nessun modo posizioni pro vax e no vax.

Anzi con questo articolo vorrei proprio cancellare dalle menti questo INUTILE scontro sociale: per quello, ognuno avrà fatto la scelta personale e consapevole per la propria salute. Perché parlo di personale e consapevole?


Anche se è una scelta che coinvolge tutta la comunitá non possiamo sottovalutare le domande etico/morali e scientifiche sul rischio/beneficio, valutando poi l'impossibilità di un'immunità di gregge per la ovvia natura del virus (le continue mutazioni), per la possibilità di continuare a contagiarci nonostante la protezione vaccinale e per l'impossibilità di vaccinare tutto il mondo nello stesso momento.

Forse, non è quindi possibile perseguire l'obbiettivo pubblico con una sola via di risoluzione.

Lo spirito patriottico di salvezza del prossimo (noi stessi ed i nostri cari) purtroppo non può essere perseguito, con la sola vaccinazione, che forse non può ancora essere resa obbligatoria per la criticità dei temi affrontati nell'articolo e per la tempistica di accadimenti che non riesce a sottoscrivere e garantire alti standard di sicurezza ed efficacia, al dubbio di molti cittadini (tema comprensibile ai medici, ricercatori, politici, costituzionalisti, "democratici", che si pongono ovviamente continui dubbi e domande)


Ancora non abbiamo drastiche soluzioni per la salvezza del prossimo. Solo con lo spirito comunitario, comunicativo, costruttivo e di attenzione e cura nella prevenzione dei contagi (soprattutto delle fasce deboli) possiamo aver cura dell'altro.

Infatti, ricordiamoci che con le nuove regole della quarantena, chi ha il booster può continuare a vivere la propria vita, e rischiare di contagiare il nonno che abbiamo salvato l'anno scorso... QUINDI, TUTTO DIPENDE ANCORA E SEMPRE E SOLO DAL NOSTRO BUONSENSO...

Certamente io voglio rimanere libera di pensare, scrivere, raccogliere i dati sperimentali, farmi un'idea etico/morale/politica che nessuno può giudicare, nel rispetto della democrazia, ma liberamente soggetta al confronto, come umili cittadini. Il tema è scottante, lasciamolo tale perché solo così la scienza potrà rispondere nel tempo, senza essere dogma religioso. Le posizioni critiche rispetto alla narrativa TV di distrazione di massa, alimentano il dibattito per ottenere il meglio per la nostra salute e quella dei nostri figli, IL FUTURO...


Ah, sono solo le domande di oggi..

Domani potrei accorgermi di aver sbagliato le domande che mi sono posta oggi.

Mettere in dubbio ogni giorno, tutto ciò che ho scritto, è la vita.


Dott.ssa Marras - tecnico erborista


"Non sono le risposte che ho a farmi crescere,

ma le mie domande..."





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